Attività escluse dal Concordato preventivo

0
173

PREMESSA

Dal dettato normativo inerente il Concordato Preventivo biennale (C.P.B.) il requisito essenziale e primario per poter accedere all’istituto è che per l’attività esercitata dal contribuente sia stato approvato un I.S.A.. Fatto il primo controllo, sarà necessario eseguire ulteriori verifiche, e precisamente:

  • Che i ricavi o compensi del periodo d’imposta 2023 non siano superiori a 5.164.569;
  • Che per il periodo d’imposta 2023 il contribuente non si trovi in una causa di esclusione dall’applicazione degli I.S.A.;
  • Sempre con riferimento al 2023, il contribuente non abbia debiti tributari o contributivi superiori a 5.000 euro.
  • Queste fattispecie sono gli elementi primari da verificare, anche se poi ci sono altre situazioni che generano una preclusione al Concordato Preventivo biennale. Pensiamo, ad esempio, alle seguenti cause di esclusione:
    • omessa presentazione della dichiarazione dei redditi in 1 dei 3 anni precedenti a quello di applicazione del concordato (anni 2023, 2022, 2021);

    • condanna per reati in materia di imposte sui redditi e IVA di cui al D.Lgs. n. 74/2000, false comunicazioni sociali di cui all'art. 2621, C.c., riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illeci1ta o autoriciclaggio ex artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter 1, C.p.c., commessi nei 3 anni precedenti a quelli di applicazione del concordato (anni 2023, 2022, 2021). Da ricordare che il patteggiamento equivale a condanna.

Contenuto riservato agli abbonati.

Questo contenuto è disponibile per gli utenti abbonati a Sercontel.

Sei già abbonato? Non sei abbonato?
SCOPRI L'OFFERTA