PREMESSA
Il 28.06.2024 è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il D.lgs. 87/2024 recante la revisione del sistema sanzionatorio tributario. Le disposizioni contenute negli articoli 2, 3 e 4 si applicano alle violazioni commesse a partire dal 01.09.2024, in virtù di quanto previsto dall'articolo 5 del decreto legislativo in esame.
Il D.lgs. 87/2024 ha apportato numerose modifiche al D.lgs. 472/1997, che contiene le disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie. Tra le principali modifiche, il Legislatore è intervenuto:
- sulla responsabilità delle società e degli enti per la violazione di norme tributarie;
- sui principi di proporzionalità e offensività nel sistema sanzionatorio tributario;
- sull’esclusione della punibilità qualora il contribuente si adegui alle indicazioni rese dall'Amministrazione finanziaria con le circolari interpretative e applicative e l'attività di consulenza giuridica e provveda a regolarizzare la sua posizione;
- modificando la disciplina della continuazione e del concorso di violazioni;
- rimodulando le sanzioni dovute, anche nel caso di ravvedimento operoso del contribuente;
- estendendo a ulteriori ipotesi l'applicazione della disciplina che consente di accelerare l'irrogazione di sanzioni;
- eliminando il limite massimo di 6 mesi previsto per le sanzioni accessorie consistenti in misure di interdizione e sospensione.
Le disposizioni in commento, così come quelle analizzate nel corso del precedente intervento, si applicano alle violazioni commesse a partire dal 01.09.2024. Resta, naturalmente, aperta una probabile questione di legittimità costituzionale, collegata ai principi di uguaglianza sostanziale e del c.d. favor rei.
Analizziamo, nel dettaglio, le disposizioni introdotte.
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