Cassazione n. 17228/2025
La Cassazione stabilisce che la Guardia di Finanza può controllare i compensi non dichiarati degli avvocati solo con l’autorizzazione motivata del pubblico ministero, ottenibile dopo che il professionista ha “secretato” i documenti. Il giudice tributario valuterà la legittimità dell’autorizzazione, essendo parte del procedimento fiscale.