Entro fine mese è in scadenza il ravvedimento speciale

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Il 30 settembre è la scadenza per versare la prima rata relativa al ravvedimento operoso speciale, disciplinato dall’art. 1 commi 174 e ss. della L. 197/2022.

Rientrano nella possibilità di applicazione del ravvedimento operoso speciale le violazioni “riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a periodi d’imposta precedenti”. Si tratta quindi di tutte le annualità accertabili sino all’anno 2021, violazioni commesse nel modello REDDITI 2022, IRAP 2022 e IVA 2022 (ad esempio, la deduzione di costi non inerenti/inesistenti o la mancata dichiarazione di ricavi/compensi).

Questa forma di ravvedimento operoso è più conveniente rispetto al ravvedimento ordinario, per due ragioni:

  • le sanzioni sono sempre ridotte a 1/18 del minimo, e non da 1/9 del minimo a 1/5 del minimo a seconda di quando ci si ravvede (l’infedele dichiarazione o l’irregolare fatturazione, sanzionate nel minimo in misura pari al 90%, diventano quindi del 5%);
  • il pagamento può avvenire al massimo in 8 rate.

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