Il “recapture” per i crediti d’imposta in beni strumentali

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PREMESSA

L’introduzione, con la Legge di Bilancio 2021, dei crediti d’imposta a favore di imprese e professionisti per investimenti in beni strumentali nuovi (sia “Industria 4.0” sia “generici”) ha creato non poche difficoltà ai consulenti fiscali e tributari presi con i calcoli per la determinazione e la gestione di detti crediti.

Queste agevolazioni, oltre a seguire specifiche regole in materia di rateizzazione e calcolo del credito d’imposta (percentuali e rateizzazioni differenti a seconda del tipo e dell’anno di investimento), hanno messo a dura prova le abilità contabili dei contribuenti e dei consulenti delegati.

Le agevolazioni in commento hanno investito i beni strumentali ordinari c.d. “generici” e i beni strumentali di cui all’allegato A e B, Legge 232/2016, c.d. “Industria 4.0”.

Nel dettaglio, analizzeremo le conseguenze contabili nel caso in cui il bene strumentale, oggetto di investimento e agevolazione, venga ceduto durante il periodo c.d. “di sorveglianza”.

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