Le novità previste per gli impatriati

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Lo schema di decreto legislativo sulla fiscalità internazionale, attuando una serie di norme contenute nella L. 111/2023 di riforma del sistema fiscale, propone una serie di novità sulla legislazione prevista per i lavori impatriati.

Mentre in questo momento il regime agevola qualsiasi lavoratore che trasferisce in Italia la propria residenza, l’articolo 5 dello schema di decreto ritorna un po’ al passato, agevolando solo il lavoratore con un elevato grado di specializzazione/qualificazione.

Le modifiche rispetto all’attuale previsione sono:

  • reddito detassato è pari al 50% (rispetto all’attuale 70%, o 90% per i trasferimenti nel Mezzogiorno);
  • reddito agevolato fino a 600.000 euro;
  • residenza richiesta pregressa di tre anni,
  • dopo l’impatrio è richiesto un periodo minimo di residenza pari a cinque anni (evitando il fenomeno di impatriates regimes shopping)

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