Negli ultimi mesi, stiamo assistendo all’introduzione sempre più massiva dell’assistente di intelligenza artificiale anche all’interno dei browser e dei motori di ricerca. Tale assistente, può essere molto utile anche per noi professionisti che alcune volte per dubbi o richieste immediate da parte del cliente facciamo una prima ricerca online dal browser o dal motore di ricerca. È chiaro che questi assistenti non sostituiscono i libri o i portali forniti dai gruppi editoriali specializzati in ambito fiscale e tributario, ma ci possono agevolare in una ricerca primaria che deve essere poi sempre affiancata con l’approfondimento attraverso le fonti normative che disciplinano la materia.
I motori di ricerca con AI stanno trasformando la ricerca online, offrendo risposte dirette e contestualizzate, anziché solo una lista di link. Browser come Opera One, Google, Perplexity Microsoft Edge, Arc Search e molti altri integrano chatbot e motori di ricerca per un’esperienza più intuitiva. Il motore di ricerca offre risposte complete e interattive ed elaborate.
Ricordiamo che lo smartphone è il dispositivo più utilizzato (97,7%) ed è quindi quello che sta assistendo alla maggiore integrazione con l’AI. Ed infatti, a proposito di dispositivi proprio l’AI sta trasformando l’esperienza di ricerca online. “Negli ultimi mesi il comportamento delle persone nella scoperta e nella decisione di acquisto è cambiato radicalmente. Strumenti di chat basati sull’intelligenza artificiale come ChatGPT e Microsoft Copilot stanno diventando alternative ai motori di ricerca tradizionali, modificando molto il modo in cui le persone cercano informazioni e prendono decisioni. A differenza dei motori di ricerca, questi strumenti non prevedono formati pubblicitari tradizionali come i banner, spingendo le aziende a ripensare le proprie strategie di visibilità in questo nuovo scenario” questo quanto affermato da Gabriele Cucinella, ceo Eu di We Are Social in un articolo del Il Sole 24 Ore.
Google ha da poco introdotto AI Overviews, che funziona come assistente AI e dopo aver inserito le parole chiave per la ricerca e restituisce un breve riassunto di testo relativo alla ricerca effettuata con ovviamente i riferimenti dei link da dove ha prelevato le informazioni. Le AI Overviews compaiono quando possono aggiungere un beneficio extra rispetto alla Ricerca tradizionale e quando Google ha un’alta confidenza nella qualità delle risposte. Sono progettate per mostrare solo informazioni supportate da risultati di alta qualità, riducendo le «allucinazioni» tipiche di altri LLM.
Altra grande novità è Perplexity AI, il motore di ricerca con intelligenza artificiale che sta rivoluzionando il modo di cercare informazioni.
Perplexity AI si sta diffondendo con rapidità su computer e smartphone. Molti esperti stanno usando questo sistema di intelligenza artificiale al posto del motore di ricerca Google e, da qualche settimana, anche del proprio assistente digitale mobile di default su Android. Perplexity Ai è un assistente digitale basato sull’intelligenza artificiale che combina le capacità di un motore di ricerca avanzato con strumenti di automazione. Fondata nel 2022 da Aravind Srinivas, con il supporto di investitori importanti come Jeff Bezos e Nvidia, si distingue per l’integrazione di analisi contestuale in tempo reale e l’interazione diretta con app di terze parti.
Altro nuovo browser Disponibile con AI è Opera One. Il browser è stato sottoposto a un restyling completo con l’intenzione dichiarata di inaugurare una nuova era di navigazione sul web alimentata dall’intelligenza artificiale generativa. Grazie all’AI integrata nel browser e basata sul famoso GPT, il modello linguistico di grandi dimensioni di OpenAI, è ora possibile per gli internauti accedere alle funzioni avanzate attraverso una nuova riga di comando e dalla comoda barra laterale.
In questa analisi non può mancare Microsoft, con l’unione di Edge e Copilot. Microsoft Edge integra Copilot al suo interno ed è un browser che integra un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale per aiutarti con varie attività di navigazione, come ottenere risposte a domande sul contenuto delle pagine web, riassumere documenti e cercare argomenti specifici. Copilot è integrato nella barra laterale di Edge e può essere attivato facendo clic sulla sua icona nell’angolo in alto a destra.
Ovviamente non si poteva tralasciare Chatgbt il precuresore in ambito di AI con il suo ChatGPT Search che è il nuovo motore di ricerca sviluppato da OpenAI, progettato per rivoluzionare l’esperienza di ricerca online attraverso l’utilizzo avanzato dell’intelligenza artificiale. Questo strumento si distingue dai tradizionali motori di ricerca per la sua capacità di fornire risposte immediate e pertinenti, grazie alla combinazione dei modelli linguistici GPT-4 di OpenAI e l’accesso a dati in tempo reale dal web. A differenza dei tradizionali motori di ricerca che restituiscono una lista di link, SearchGPT organizza e sintetizza le informazioni, offrendo risposte dettagliate e contestualizzate in modo conversazionale. Ciò significa che gli utenti possono interagire con il motore di ricerca come se stessero dialogando con un assistente personale, facendo domande successive senza dover riformulare il contesto.
Infine, Arc Search è la nuova applicazione di The Browser Company che sfrutta tutta la forza dell’intelligenza artificiale ponendola al servizio degli utenti. Attraverso l’app, che risulta essere un mix tra un browser e un motore di ricerca, le persone potranno sperimentare un nuovo modo di fare ricerca sul web. Gli utenti forniranno, al solito, determinate query di ricerca, ma ciò che gli viene restituito è qualcosa di completamente nuovo: una pagina realizzata appositamente dall’AI in pochi secondi e che contiene tutte le informazioni e i contenuti più rilevanti che si possono trovare sul web sull’argomento.
Tutti questi nuovi strumenti possono essere di grande aiuto al professionista, per una ricerca veloce ed immediata che va sempre come detto sopra affiancata alle banche, portali, piattaforme ed editoria specializzata che però alcune volte non riescono a restituirci un risultato immediato come possono restituirlo questi sistemi. Aggiungo a tale analisi, che sempre più gruppi editoriali specializzati in ambito fiscale e tributario stanno aggiungendo anche loro all’interno dei loro portali l’assistente AI (es. Euroconference con FiscoPratico, Giuffré con Sapient IA e molti altri).
È chiaro, che qualsiasi informazione trovata dagli assistenti AI di ogni genere, va sempre verificata e mai data per corretta così come viene restituita dal sistema, per questo resta centrale la figura del professionista che deve avere le conoscenze, per poter esaminare la risposta fornita.
L’AI non è qui per sostituirci, ma affiancarci ed aiutarci nel nostro lavoro quotidiano che molte volte si basa proprio nella ricerca delle informazioni, novità fiscali/tributarie introdotte dal legislatore.
AUTORE: Francesco Costa